L’allarme di Giuseppe Conte contro i tentativi del governo Meloni di influenzare la Rai e la libertà di stampa.
In una recente dichiarazione pubblicata su X (ex Twitter), il presidente del Movimento 5 Stelle (M5S), Giuseppe Conte ha espresso preoccupazione per quello che considera un attacco alla democrazia dell’informazione da parte del governo guidato da Giorgia Meloni.
La questione centrale riguarda i tentativi di modificare le regole sulla par condicio in vista delle prossime elezioni europee, con l’obiettivo di favorire il governo nell’accesso e nel controllo degli spazi televisivi pubblici.
La battaglia per la par condicio di Conte
“Il principio del pluralismo dell’informazione è uno dei capisaldi della democrazia, per questo i tentativi di Giorgia Meloni e dei suoi sodali di calpestarlo suona allarmante,” ha dichiarato Conte, come riportato dall’Ansa, evidenziando l’importanza di mantenere un equilibrio nell’accesso ai media durante i periodi elettorali.
La commissione di Vigilanza Rai si appresta a votare una delibera cruciale sull’applicazione della par condicio, e secondo il leader del M5S, è imperativo: “Non possiamo permettere l’occupazione degli spazi televisivi della Rai da parte del governo“.
La Rai sotto pressione
Le preoccupazioni di Conte non si limitano alla questione della par condicio, ma si estendono anche al tentativo di alcuni membri del governo di acquisire controllo su altri organi di stampa, inclusa l’agenzia di stampa nazionale Agi, attraverso trattative private gestite da aziende partecipate dallo Stato, come l’Eni.
“Non è accettabile la possibilità di trasformare la Rai in un megafono dei comizi in diretta di Giorgia Meloni,” ha aggiunto Conte, facendo riferimento a precedenti occasioni in cui, secondo lui, la Rai è stata utilizzata per trasmettere comizi del governo senza le dovute limitazioni imposte dalla legge.
Il leader del M5S conclude la sua denuncia con un appello al rispetto dei principi democratici che regolano la libertà di informazione e di stampa: “Sia chiaro: il MoVimento 5 Stelle non consentirà un simile scempio della libertà di informazione e della stampa. Faremo di tutto, dentro e fuori la commissione di Vigilanza, per impedire al governo e alla maggioranza di mettere in atto questo atto di insensibile arroganza.“
A seguire il post pubblicato su X (ex Twitter):